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A Milano i giornalisti affrontano il tema degli abusi nella Chiesa

Martedì 14 maggio 2019 ha avuto luogo la mattinata di formazione “Abuso sessuale nella Chiesa e nei media”, organizzata da UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Lombardia, alla quale hanno partecipato 60 giornalisti di diverse testate ed emittenti. «Dopo il summit in Vaticano voluto da papa Francesco nel febbraio scorso - ha spiegato la giornalista Luisa Bove, promotrice del convegno - è sembrato opportuno proporre una mattinata di lavori per conoscere meglio il fenomeno, capire come e perché scriverne, senza dimenticare che al centro c’è sempre la persona che ha subito violenza e che va tutelata, sia minore sia adulto vulnerabile».

Don Gottfried Ugolini, Diocesi di Bolzano-Bressanone, ha proposto un intervento su “Dinamiche e conseguenze dell‘abuso sessuale”. Il tema l'“Ascolto delle vittime” è stato trattato da Anna Deodato, Milano, che ha presentato una video-testimonianza. Giovanni Ferrò ha parlato sul tema “Lo ‘scandalo’ degli abusi: come è emerso, come è stato raccontato dai media, quale impatto oggi”. Nell’ultima relazione Luisa Bove, Milano, ha affrontato il tema “Abusi sui minori: aspetti deontologici di una narrazione giornalistica”.

Nelle parole di chiusura la presidente dell’UCSI Lombardia, Monica Forni, guardando al lavoro giornalistico, ha sottolineato l'enorme peso della tematica oggetto della mattinata di formazione, affermando che è necessario che venga trattata con competenza, dignità e rispetto applicando i criteri etici necessari per non rischiare di esercitare una violenza ulteriore verso coloro che hanno già subito abusi. Inoltre ha evidenziato la grande attenzione, il silenzio e l'empatia che i giornalisti, molti dei quali nel loro lavoro non avevano mai trattato questo tema, hanno mostrato durante le sessioni e in modo particolare nel momento della condivisione della video-testimonianza di Anna, una giovane donna che per cinque anni ha subito abusi da parte di un sacerdote.

La presidente ha concluso la mattinata di formazione per i giornalisti con l’auspicio che l’iniziativa possa realizzarsi anche in altre Regioni d’Italia.