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Bimbi afghani in viaggio per la vita

Principalmente di etnia Pastun e Hazara, transitano in Italia con il fine di raggiungere il Nord e Centro Europa, nei quali poter vivere degnamente. Durante queste traversate interminabili, passano per la Grecia, dove cadono spesso vittime di abusi e violenze, specialmente da parte delle forze dell’Ordine di Stato e dei gruppi neonazisti. Arrivano in Italia, dopo mesi o anni, viaggiando nascosti sotto o dentro i TIR e rischiando la vita ogni momento. In Italia sono classificati come minori “in transito”: infatti, essendo diretti altrove, evitano il contatto con le forze dell’Ordine; essere segnalati vuol dire dover rimanere in Italia o, nella peggiore ipotesi, essere rimpatriati.
La situazione dell’accoglienza italiana ed europea a livello istituzionale non è delle migliori ma si potrebbe crescere insieme affinché questo problema sia quantomeno affrontato di concerto in Europa. Si dovrebbe dare un peso maggiore ad associazioni, ONG e centri di accoglienza che operano in questi settori e che posseggono l’expertise adatta all’affronto di tali problematiche. È doveroso istaurare una più ampia e seria cooperazione tra i Paesi dell’Unione affinché siano concordi in un’unica politica migratoria che permetta di distribuire egualmente onori e oneri tra tutti gli Stati europei, i quali sarebbero anche in grado di proporre aiuti in loco ai Paesi da cui i MSNA, e i migranti in generale, fuggono.
Questo tema è stato affrontato dall'autrice su http://www.cercasiunfine.it/: per un approfondimento cliccare qui.
Angela Rinaldi
Research Assistant