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Facebook si impegna a regolarizzare la policy rispetto alla violenza …

In questo periodo sembra esserci un’inversione di rotta di Facebook, che adotta nuove politiche anche in cooperazione con gli Stati territoriali, per regolamentare un mercato che sembra privo di norme. Se i governi lo richiedono, è disposto a fornire tutte le informazioni ad essi necessarie sui contenuti, contatti e dati utente rimossi: tutto in nome delle nuove norme sulla trasparenza.

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Monika Bicket, nell’intervista alla BBC riguardo al cambiamento delle regole di policy, ha affermato, tra l’altro: "Rimuoviamo i contenuti che minacciano o promuovono la violenza sessuale e lo sfruttamento, compreso lo sfruttamento sessuale di minori e le molestie sessuali. La nostra definizione di 'sfruttamento sessuale' comprende la richiesta di materiale sessuale, qualsiasi contenuto sessuale riguardante minori, le minacce di condividere immagini private, l'offerta di prestazioni sessuali".

Sicuramente è possibile iniziare a camminare in avanti rispetto alle violenze sessuali e alla pornografia online, soprattutto attraverso i social network e in collaborazione con le Forze dell’Ordine, che gestiscono uffici adibiti a tali scopi. È necessario investire risorse economiche e umane in questo impegno per garantire agli utenti, grandi e piccoli, un uso dei dispositivi informatici e di internet in tutta sicurezza.

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Angela Rinaldi

CCP Research Assistant