"Ecco perché ora serve una Teologia anti-abusi"- Intervista a P. Corkery SJ (Pontificia Università Gregoriana)
[caption id="attachment_1238" align="alignleft" width="300"] JESUS n.9 - Settembre 2015[/caption]
Quando si parla di Gesù e della sua morte, di solito si sottolineano le nostre colpe e la sua perfezione che ci salva. Nei casi di abuso, la vittima, pur non avendo nessuna colpa, tuttavia si percepisce peccatrice. Così, più si insiste sul fatto che Gesù è morto per i nostri peccati, più l’immagine di Dio diventa estranea.
Non si sottolinea che Cristo è vicino ai sopravvissuti agli abusi, che li ama nella loro sofferenza e la condivide. Non sono cose nuove, tutto questo c’è in teologia, nelle Scritture, ma di solito l’enfasi è posta sul fatto di essere salvati “da”e non su cosa significhi il dono di Gesù, il suo salvarci “per" ... (P. Corkery SJ)
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