Edvard Gogilashvili è un assistente della ricerca alla CCP.

Il lavoro di ricerca è spesso accompagnato dai momenti difficili e dai dubbi. Forse uno più difficile per me è stato di superare le emozioni che emergevano durante trascrizione e traduzione delle interviste delle vittime. Alcune storie dalla vita delle vittime dell'abuso sessuale intra-familiare mi sembravano addirittura incredibili. Invece bisogna credere alle storie delle vittime nonostante quanto sbalorditivo sembrano i loro racconti; bisogna ritrovare la fiducia verso i rispondenti. Le esperienze traumatiche e dolorose delle vittime facevano emergere in me le emozioni negative: rabbia, disperazione, protesta etc. Certamente era necessario il tempo per elaborare le informazioni e i vissuti delle persone che sono in difficoltà.

Dopo qualche mese ho incontrato ancora alcune vittime per approfondire qualche aspetto delle interviste già fatte o per compilare i test che sono stati analizzati nella parte quantitativa. Questi incontri mi hanno fatto riflettere sulle fatiche e difficoltà della vita che ogni giorno devono affrontare le vittime: qualcuna non riesce contenere il dolore e nei momenti di tensione ferisce con coltello sé stesso, altra per la sua scelta dello stile della vita è sottoposto all'aggressione dalla società, altra non riesce uscire da circuito dello sfruttamento sessuale... Ci sono tante persone condizionate dalla cultura che non vogliono buttare via il vello della segretezza e sono costretti di portare il dolore nel cuore silenziosamente e continuare vivere sacrificando se stesso. La consapevolezza della società riguardo a questo fenomeno e altri fattori socio-culturali influenzano molto le vittime che devono portare avanti la propria vita dopo l'evento tragico dell'abuso sessuale.

Per avere una visione generale della situazione sociale della Georgia e di far mettere attenzione sulle alcune date grave al riguardo di sfruttamento sessuale delle persone, ho ritenuto opportuno di condividere con i lettori seguente articolo, che descrive il fenomeno di sex trafficking come un problema ormai internazionale: http://www.eastjournal.net/archives/89659